Parrocchia "Maria SS. delle Grazie" Via Madonna delle Grazie 90034 Corleone - Pa  Telefax 091-846 1468 - C.F.  92000280823 ©

















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Natura e finalità della Confraternita

1.     

La  Confraternita  di  "Maria  SS. delle Grazie",  esistente  già dal “25 novembre 1596 come leggesi in un atto presso il notaio Francesco Barbarà di Corleone. I Capitoli di questa Congregazione furono registrati nel 1615 con un  proprio statuto presso il notaio Francesco Giudice per il mantenimento del culto.”[1] La festa esterna si celebrava il 15 di agosto, oggi si celebra l’8 settembre preceduta da una novena. La confraternita è stata eretta canonicamente con decreto dell'Arcivescovo di Monreale il ________ ed ha personalità giuridica (cfr. Can. 313 C.J.C.) 

2.     

La Confraternita, ha sede nella Parrocchia Maria SS. delle Grazie in Corleone. Si propone di perseguire le seguenti finalità:

a)     una solida formazione cristiana dei Confrati e Consorelle;

b)    la promozione del culto alla Madonna delle Grazie;

c)     un efficace apostolato laicale, nella prospettiva della nuova evangelizzazione, che mira alla testimonianza del Vangelo della carità nel servizio alla comunità.

 

3.     

La Confraternita ha la responsabilità di confessare la fede cattolica, di testimoniare la comunione con il Papa e con il Vescovo e di essere presente nella solidarietà umana che, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, si pone al sevizio della dignità integrale dell'uomo.

 

4.     

La Confraternita si inserisce pienamente nelle vita dalla Parrocchia. Partecipa alle iniziative programmate dal Consiglio Pastorale Parrocchiale secondo le modalità stabilite negli statuti di questo.

 

 L’archivio

5.     

La Confraternita ha un suo archivio composto da:

d)    il Libro degli Atti, nel quale vengono scritti i verbali delle Assemblee e

del Consiglio;

e)     il Libro dei Confrati/Consorelle, nel quale vengono scritte le generalità di tutti i Confrati/Consorelle secondo l’ordine di ammissione nella Confraternita;

f)      il Libro dei Conti;

g)     il Libro delle Presenze dei Confrati/Consorelle.

 

  Le insegne  

6.     

Il Confrate indosserà l’abitino di colore celeste con l’immagine di Maria SS. delle Grazie, mentre le Consorelle porteranno lo scapolare con l’immagine di Maria SS. delle Grazie.

 

7.     

Le insegne della Confraternita sono lo stendardo di colore celeste con l’immagine di Maria SS. delle Grazie che precede gli iscritti nella processione e la bandiera posta su un asta alta tre metri di colore rosso scuro recante il monogramma mariano.

 

 

 Diritti e doveri del Confrate e della Consorella

8.     

I Confrati e le Consorelle hanno il diritto e il dovere di impegnarsi perché l’annuncio della salvezza si diffonda sempre più tra gli uomini di ogni tempo e ogni luogo.

 

9.     

I Confrati e le Consorelle hanno il diritto alla formazione cristiana della loro coscienza con cui possano conseguire la maturità della persona umana e contemporaneamente conoscere e vivere il mistero della salvezza.

 

10.            

I Confrati e le Consorelle sono tenuti a promuovere la giustizia sociale e la solidarietà tra gli uomini, memori del comandamento del Signore di soccorrere i poveri.

 

11.            

I Confrati e le Consorelle, nell'esercizio dei propri diritti, sia come singoli che come Confraternita, devono tener conto del bene comune della Chiesa, dei diritti altrui e dei propri doveri nei confronti degli altri.

 

12.            

I Confrati e le Consorelle hanno il dovere di riscoprire la ministerialità della Chiesa e di dare la loro adesione gioiosa ad assumere servizi che sono utili per l’edificazione della comunità parrocchiale.

 

13.            

I Confrati e le Consorelle hanno il dovere di partecipare alle riunioni di catechesi, ai momenti di preghiera comunitaria e di formazione e di partecipare ai Sacramenti, particolarmente in occasione della Pasqua, alle iniziative di carattere spirituale e alla processioni del SS. Sacramento. Non mancheranno iniziative di carattere culturale e ricreativo.

 

14.            

I Confrati e le Consorelle hanno il dovere di portare le proprie insegne e di indossare l’abito della Confraternita in occasione di feste religiose, funerali dei Confrati defunti e circostanze particolari di interesse confraternale.

 

 

15.            

I Confrati e le Consorelle curino le opere di misericordia, in modo particolare la carità che si fa perdono, riconciliazione e solidarietà verso i poveri, i malati e gli emarginati; curino, inoltre, la pietà verso i Confrati defunti.

 

16.            

I Confrati e le Consorelle hanno il dovere di versare la quota annuale stabilita dal Consiglio; qualora un Confrate o Consorella non versi la suddetta annualità entro i tempi stabiliti dal Consiglio, sarà ritenuto dimissionario perdendo tutti i diritti.

 

17.            

Ogni Confratello o Consorella, alla morte ha diritto a n° 1  Santa Messa.

 

18.

Il Confratello o Consorella  avvisato,  dopo tre assenze ingiustificate, che non   interviene alle attività della Confraternita senza giustificato motivo, sarà ammonito seconda la decisione del Consiglio e, a seconda dei casi, potrà anche essere espulso dalla Confraternita.

 

 

Organi della Confraternita 

19.            

Gli organi della Confraternita sono:

a)                                             La Direzione;

b)                                            Il Consiglio;

c)                                             l'Assemblea dei Confrati/Consorelle

 

20.            

La Direzione si compone di un Superiore e di due Congiunti. Il Consiglio si compone di un due Segretari e di due Tesorieri e dell'Assistente ecclesiastico (Parroco, Vice-Parroco o altro sacerdote delegato).

 

21.            

I membri del Consiglio si distinguono in:

a) Membri di diritto:

l'Assistente ecclesiastico, che ha diritto al voto;

b) Membri eletti dall'Assemblea:

il Superiore;

i Congiunti (n. 1 maschio e n.1 femmina).

c) Altri membri del Consiglio scelti dal Direttivo tra i Confrati:

i Segretari (n. 1 maschio e n.1 femmina);

i Tesorieri (n. 1 maschio e n.1 femmina);

i Consultori (n. 2 maschi e n. 2 femmine); 

Il/La Maestro/a dei Novizi.

 

22.            

I Consiglio di amministrazione dura in carica tre anni.

 

 

23.            

La Confraternita è maschile e femminile; gli iscritti si chiamano abitini e abitine.

 

24.            

L’Assemblea è composta da tutti i Confrati/Consorelle maggiorenni regolarmente ammessi.

 

25.            

Il Superiore rappresenta legalmente la Confraternita, presiede il Consiglio e le Assemblee, cura l’esecuzione degli atti di ordinaria amministrazione e quella degli atti di straordinaria amministrazione sulla base di quanto deciso dall'Assemblea dei Confrati/Consorelle.

 

26.            

I Congiunti affiancano il Superiore nello svolgimento dei suoi compiti e lo  sostituiscono,  secondo  l’anzianità  degli  anni,  qualora  questi  fosse assente o impedito

 

27.            

Il Direttivo e il Consiglio governa la Confraternita e ne amministra i beni e le entrate; approva il bilancio preventivo e consuntivo e propone le quote di partecipazione per  membri della Confraternita. Prepara ed approva l’ordine del giorno delle Assemblee. Decide le sanzioni disciplinari dei Confrati.

 

28.            

Il Superiore e i Congiunti stimolano con l’esempio e con la parola tutti i Confrati al bene e all’osservanza della Legge di Dio, dei doveri individuali, familiari e sociali, e all’osservanza dei doveri particolari del Confrate/Consorella.

 

29.            

I Segretari redige verbali delle riunioni del Consiglio e dell'Assemblea, cura l’elenco aggiornato dei Confrati e ne registra le presenze, conserva in ordine i documenti nell'archivio, prepara gli inviti per le riunioni e cura la corrispondenza.

 

30.            

I Tesorieri custodiscono i valori di cassa, il Libro dei Conti, segue, su mandato del Superiore, le riscossioni e  pagamenti, redige e tiene aggiornato l’inventario dei beni immobili; redige il bilancio preventivo e consuntivo che deve essere approvato dal Consiglio.

 

31.            

L'Assistente ecclesiastico è nominato dal Vescovo diocesano, cura la formazione religiosa, morale e spirituale dei Confrati e le attività culturali, caritative e di apostolato della Confraternita, in sintonia con le esigenze del cammino pastorale della Parrocchia che si svolge con la guida del Parroco.

 

32.            

Il Superiore, sentito il parere dell’Assistente ecclesiastico, nominerà un Maestro/a dei Novizi che coadiuverà l’Assistente ecclesiastico per la formazione religiosa, morale e sociale dei nuovi iscritti con opportune catechesi quindicinali.

a) Il Maestro/a dei Novizi dovrà curare la propria formazione spirituale.

 

33.            

L'Assemblea dei Confrati tratta le iniziative di carattere religioso, elegge i membri del Consiglio, decide circa gli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione, delibera l’espulsione dei Confrati indegni.

 

 

 Elezione dei Gestori

34.            

La convocazione dell’Assemblea per l’elezione dei Gestori, come qualsiasi altra convocazione, viene fatta con invito scritto ai singoli Confrati/Consorelle, da consegnare o spedire in tempo utile.

 

35.            

L’Assemblea è valida quando sono presenti in prima e seconda convocazione i due terzi dei membri aventi diritto al voto; in terza convocazione (che può essere fatta mezz’ora dopo la seconda) la maggioranza assoluta (metà più uno). Se il terzo scrutinio va a vuoto, entro i 15 giorni si indicono nuove elezioni con le medesime modalità.

a.      Hanno diritto al voto attivo (= possono votare) tutti i Confrati/Consorelle che abbiano già compiuto il 14 anno di età.

b.     Hanno diritto al voto passivo (= possono essere eletti) i Confrati e Consorelle che abbiano compiuto il 18 anno di età  e quattro anni di vita confraternale.

 

36.            

Per l’elezione del Superiore e dei due Congiunti, l’Assemblea dei Confrati/Consorelle sceglie, a votazione segreta, tre nomi. Il primo degli eletti ricoprirà la carica di Superiore, gli altri due ricopriranno la carica di congiunti. I segretari e i tesorieri, uno di sesso maschile ed uno di sesso femminile, verranno scelti dai membri di diritto e di elezione e saranno nel numero di due per ogni ufficio.

 

37.            

L'elezione si farà con scheda, recante il timbro della Confraternita, sulla quale ogni Confratello scriverà tre nominativi, dei quali uno dovrà essere di sesso femminile, che intende eleggere e la piegherà deponendola nell'urna.

 

38.            

Lo spoglio delle schede  sarà  fatto  dal seggio composto dall'Assistente spirituale o dal rappresentante dell’Ufficio diocesano confraternite, quale presidente, e da due scrutinatori scelti dall'Amministrazione uscente.

 

39.            

Il Superiore e i due Congiunti eletti scelgono, dall’Assemblea, il Segretario, il Tesoriere e due consultori i quali durano in carica tre anni e possono essere riconfermati.

 

40.            

Il Superiore uscente, nel giorno e nell’ora stabilita dai nuovi Gestori, d’accordo con il Parroco, farà la consegna dei beni secondo l’inventario. Il Segretario redige il verbale che viene firmato dai presenti e conservato nell’Archivio confraternale.

 

41.            

I Consultori hanno il dovere di coadiuvare l'Amministrazione perché si rispetti il presente Statuto; avvisano, su mandato del Superiore, i Confrati/Consorelle sulle attività della Confraternita affinché vi intervengano.

 

42.            

Se il Consiglio, nella scelta dei Consultori, trovasse difficoltà, sorteggerà due Confrati e due Consorelle, che non potranno rifiutare se non per validi motivi

 

43.            

Non possono essere Superiore e Congiunti il padre/madre e il figlio/a, il suocero/a ed il genero/nuora, ne due fratelli o cugini primi.

 

44.            

Le votazioni sono ordinate dall'Amministrazione in carica; esse vanno fatte nel massimo ordine e democraticamente.

 

45.            

Il Superiore ha diritto al voto per l’elezione del Consiglio nel Centro Diocesano delle Confraternite e potrà candidarsi per farne parte.

 

Ammissione, Ammonizione ed Espulsione dei Confrati/Consorelle

46.            

Possono  far parte della Confraternita i fedeli, battezzati e praticanti la vita cristiana. Possono essere anche minorenni, ma avranno voce passiva dal 14 anno di età e voce attiva dal compimento del 18° anno di età.

 

47.            

Gli iscritti inferiore al 14 anno di età non verseranno alcuna tassa.

 

48.            

Non possono essere accolti nella Confraternita coloro che si trovano nelle condizioni previste dal Can. 316.

 

49.            

Quanti desiderino far parte della Confraternita, presentino domanda scritta al              Superiore, corredata da Nulla-Osta del proprio Parroco e dal certificato di Battesimo, Cresima e Matrimonio cattolico, se coniugato. Nella domanda dovranno essere segnate le generalità complete dell'aspirante, nonché la dichiarazione di conoscere il presente Statuto e di essere disposto ad osservarlo. Non possono prendere parte alla Confraternita quanti si trovassero nella condizione di divorziati o conviventi.

 

50.            

Il Superiore, dopo che l'aspirante ha seguito un corso tenuto dall’Assistente ecclesiastico coadiuvato dal Maestro dei novizi, sulle finalità della Confraternita, presenta domanda al Consiglio che deciderà sull'ammissione.

 

51.            

Fatta l'accettazione da parte dell’Amministrazione e ricevuto con rito speciale l'Abito benedetto, durante la Celebrazione Eucaristica del 7 settembre, il nuovo Confrate/Consorella viene iscritto sui registri della Confraternita con le generalità complete, gode di tutti i diritti ed è tenuto ad assolvere tutti i doveri di Confrate/Consorella.

 

52.            

La   tassa   di   ammissione   nella   Confraternita   viene   stabilita   dal Consiglio di Amministrazione.

 

53.            

I Confrati/Consorelle che si renderanno indegni dovranno essere espulsi dalla confraternita, dopo una precisa ammonizione del Superiore.

 

54.            

L'espulsione di un Confrate/Consorella è decisa dall'assemblea.

 

55.            

L’Amministrazione, qualora dovesse constatare una grave mancanza o negligenza di un Confrate/Consorella, potrà applicare delle sanzioni disciplinari secondo la gravità del caso fino a proporne l’espulsione all'assemblea.

 

56.            

Nelle processioni o cortei il Superiore delega due Confratelli tra i più giovani a portare lo stendardo. Qualora un Confrate si rifiutasse di portare l’insegna suddetta senza giustificato motivo, il Superiore potrà applicare sanzioni disciplinari opportune.

 

57.            

Il Confrate/Consorella espulso perde ogni diritto acquisito, di qualsiasi natura.

 

58.            

Le controversie circa l’interpretazione del presente Statuto saranno decise secondo quanto previsto dal Codice di Diritto Canonico, in merito ad associazioni pubbliche di fedeli.

[1] Cfr. G. Colletto, Storia della città di Corleone, cap XXI,V, pag. 217

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