La storia di questa chiesa comincia
nel Cinquecento. Nel quartiere del Pozzo Buono c' era una delle
tante cappelle che testimoniavano la forte fede dei Corleonesi.
Questa cappella custodiva una veneratissima immagine di Maria
Santissima delle Grazie dipinta su una lastra di lavagna ( che
oggi è sistemata all'altare maggiore). Uno dei devoti
Francesco Santa Lucia, pensò che una cappella fosse poca
cosa per la Madonna e si adoperò per costruire una chiesa
con il concorso di altri fedeli. Alla sua morte seguì
una lite, perché la moglie rivendicava anche l'eredità
della chiesetta. Fino a quando, nel 1596, l'autorità
decise in favore della Chiesa. Nel 1615 vi fu eretta la congregazione
per il mantenimento del culto. La chiesa fu in seguito ceduta
ai frati del Terz'Ordine di San Francesco perché fondassero
una loro casa a Corleone e il Comune contribuì assegnando
a tale scopo, il 7 aprile 1617, i proventi della gabella dell'orzo
- 20 once annuali - per 6 anni. Il convento fu completato nel
1636 e qualche tempo dopo fu ingrandita la chiesa, che però,
poi, dovette essere abbassata e accorciata a causa dell'instabilità
dei luoghi.
Nel 1595 avviene la trasformazione
da cappella in chiesa, tra il 1619-1636 si ha l'edificazione
del convento; nella seconda metà del XVII sec. viene
effettuato l'ampliamento della chiesa e degli interni. Agli
inizi del XX sec. si hanno opere di restauri esterni; nel 2005
viene restaurato il simulacro di S. Antonio da Padova e viene
sostituito l'antico confessionale con uno nuovo in legno intarsiato.
Un tempo in questa chiesa c'era un piccolo simulacro di cera
della Madonna, che la riproduceva infante con abitini e fasce
da bambina, ma un incendio l'ha distrutto. All'interno della
chiesa si conservano le seguenti statue: S. Paolino da Nola,
S. Giovanni Battista, S. Antonio da Padova, S. Francesco d'Assisi
e il simulacro della Madonna delle Grazie. Vi è custodita
una tela della Sacra famiglia con Sant' Anna e una statua dell'Ecce
Homo.
Eredità storico-etnoantropologiche:
Si ricorda l'esistenza di un quadro con la Madonna pittata alla
quale sono stati attribuiti numerosi miracoli ed è grazie
ad essa che si è avuta l'erezione del Convento dedicato
alla Madonna delle Grazie. L'8 settembre di ogni anno ricorre
la festività della "Bammina" che anticamente
non veniva festeggiata. Questa chiesa dà il nome all'intero
quartiere: "quartiere Grazia".
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